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BIOGRAFIA

 

L’Artista Francesca Parola è nata a Novara, in Piemonte (Italia), ad oggi vive e lavora in provincia di Alessandria, nel Monferrato. Si è diplomata al liceo artistico di Novara con indirizzo artistico.

Intraprende l’Accademia di Belle Arti di Brera, in Milano, frequentando corsi e stage anche extrascolastici per una nuova esperienza sul campo figurativo pittorico e d’immagine immergendosi molto presto anche nella creazione e disegno del gioiello orafo a Valenza Po (AL) e nella moda e stilistica dell’abito ad Alessandria.

 

In ambito artistico si specializza sull’aspetto femminile, particolarmente ne studia l’incarnato e l’espressività profonda che nei suoi dipinti vuole conferire; acquisisce il comportamento del chiaroscuro creando così una serie di collezioni private in uno stile raffinato ed elegante e tirato in sfumature perfette.

 

La voglia e la dedizione incessanti della sua pittura ad olio incorniciano bellissime donne, personificazioni degli elementi della natura, delle stagioni, della ricerca del mistero del mondo e del viaggio nell’essere.. Donne di forza, di sensualità, di potere ma anche di fragilità, sensibilità e innocenza…. Tutte le emozioni e suggestioni del Regno Femminile.

 

recensioni e critiche

(l'artista decide di non pubblicare tutte le numerose recensioni critiche omaggiatesi ma solo le più sentite  con le persone più care a lei, in quanto ogni persona sul pianeta è critico di ciò che si trova davanti agli occhi nel momento che guarda arte, e che non porti per forza un compenso o un secondo fine..)

 

 

Definire o anche cercare di descrivere la dimensione artistica in cui viaggia questa pittrice è alquanto difficile, anche se indubbiamente grazie al suo estro creativo riesce a suscitare dentro ad ogni spettatore una cascata di emozioni, sensazioni e percezioni che raramente troviamo solo in artisti di questo calibro. L'arte della Parola è un continuum artistico nato dal sacrificio, dallo studio meticoloso e soprattutto dalla passione che ancora oggi l'accompagna in ogni sua nuova creazione; un'artista che si è sempre ritrasformata, ricreata in un'evoluzione progressiva che l'ha portata ad un livello di perfezione direi "quasi" assoluta. Dico "quasi" perché la perfezione deve rimanere sempre una meta, un incitamento ad andare sempre avanti cercando di trovare sempre nuovi stimoli. L'Arte non deve essere soltanto mimesi della realtà, deve creare realtà nuove, capacità che indubbiamente la nostra Francesca sa sapientemente padroneggiare. In lei non c'è soltanto una grande padronanza della tecnica, non c'è soltanto la capacità di suscitare una miriade di emozioni all'osservatore, lei sa pure intessere di significato ciò che realizza, in un'atmosfera classicheggiante che si avvale di allegorie, metafore e rimandi, con la continua e instancabile necessità di dare risposte o riformulare dal nulla domande sull'esistenza e la realtà che ci circonda, di questo universo misterioso ed enigmatico tutto da scoprire. Studia l'anatomia umana, soprattutto quella femminile, dove resta conquistata da questa figura così affascinante, sinuosa e ammaliante che la donna assume da sempre nell'immaginario di ognuno. Non analizza soltanto gli aspetti anatomici o solo le proporzioni, ne fa uno studio elaborato e completo che cura ogni forma e dettaglio con minuziosità: dall'incarnato, alle forme, agli abiti, ai gioielli, sempre in nuovi contesti e stili artistici diversi rendendo così grande omaggio alla donna.

Lillo Turco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DE
FR

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"Nelle opere di Francesca Parola si avverte subito quel realismo magico che incanta la visione dell'osservatore. Figure di Donne che richiamano l'immediata contemporaneità dei suoi soggetti, descritti con assoluta capacità e talento espressivo.

Atmosfere silenti, rievocati in spazi spirituali che rendono gradevole ogni sua composizione segnica, offrendoci la lirica poetica della sua tavolozza.

Francesca Parola è un'artista dal temperamento realista, rivelando nelle sue stupende opere un' accesa e originale stesura tecnica, con notevoli note pittoriche concentrate sulla visione intuitiva della figura e del paesaggio. Velature cromatiche che rendono fluida la sua capacità di identificare l'attimo creativo della composizione.
Le opere di Francesca Parola ci trasportano verso mondo virtuali, dove ogni tassello della scena è tradotto dal suo elegante alfabeto interiore"

Francesco Chetta editore

 

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Il linguaggio pittorico di Francesca Parola si avvale di un lessico personale che si rifà alle stagioni più felici dell’arte, della musica e della poesia. Il suo è un alfabeto che non si lascia plagiare delle più moderne e facili mode, ma percorre la via sicuramente più difficile della ricerca di quell’impalpabile poesia del colore che si respira soltanto studiando e dipingendo il “vero”.
Con una padronanza davvero notevole dei mezzi espressivi, affronta il motivo pittorico, costantemente attinto dal vero, trasfigurandolo con grande vivacità immaginativa in una composizione lirica e suggestiva.
Ogni sua composizione, intensamente costruita e vissuta, appare ricca di riferimenti emozionali, di luoghi e di figure che offrono allo spettatore la possibilità di trasferirsi nell’atmosfera sospesa di un sogno.
La sua sensibilità pittorica, il suo equilibrio compositivo, la sua spazialità di luce, il suo piacere di perdersi nel colore, creano un’atmosfera sottile, impalpabile, velata, eterea, ed esprimono la sua tensione interna, quella sua particolare e spontanea emozione che cerca immediatamente di comunicare agli altri.
Nella sua pittura il ritmo delicato e soave delle cromie si modula tra le pieghe della memoria, con l'unico denominatore di una tecnica raffinatissima, di una grande abilità di disegno e, soprattutto, di una seria e profonda ricerca compositiva, con cui mira a riscoprire nuove ed emozionanti suggestioni.
Concentrandosi sulla resa dei colori e sui toni luminosi, tende ad esprimere contenuti di natura simbolista ed onirica, trasferendo su ogni tela la gamma completa dei sentimenti che si librano nella dimensione emozionale di chi osserva le sue tele.
La sua è una pittura in cui il corpo femminile viene scrutato con lirica sensualità e soave eleganza. Similmente, il candore dell’incarnato è reso con soffuse e modulate velature, ben calibrando, in ogni composizione, la luce con il colore e la forma con il contenuto.
Nel suo tessuto pittorico la donna, quasi sempre soggetto unico e principale, e' posta assolutamente in primo piano, non soltanto a livello figurativo ma anche e soprattutto, a livello semantico e simbolico. Essa infatti intesse il suo eterno dialogo con Madre Natura, trasformandosi, di volta in volta, ora nelle quattro stagioni, ora nei quattro elementi fondamentali di essa, acqua, aria, terra e fuoco, diventando così parte integrante ed imprescindibile della Natura stessa.
In realtà, in ogni sua figura femminile, il colore carnale delle forme mostra vibrazioni d'esistenza e palpiti di vita, come se in ognuna di quelle donne ci fosse un frammento del suo io, del suo inconscio, della sua anima messa coraggiosamente a nudo.
E’ in questo modo che Francesca, frammento dopo frammento, crea il suo piccolo mondo, giusto della grandezza di una tela, per affermare che, per il tramite di quella stessa opera, esiste anche lei, raccontandosi per immagini e mostrandoci l'altra sua realtà, quella del sogno, quella che, ancor più della memoria del giorno, lascia le tracce più indelebili nella memoria dell'inconscio.
(Tony Alonzo)

 

 

                                    ........coming soon..........

a breve l'inserimento di stupende parole dedicate a Francesca Parola da parte dello scrittore Claudio Raccagni e dal cultore d'arte antica e contemporanea Mario Saccoccia 

 

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